La Diatermia è una forma di termoterapia endogena che si avvale del principio basato sull’impiego del calore con finalità terapeutiche, soprattutto in presenza di affezioni dolorose e muscolari. Il termine “endogena” si riferisce al fatto che si trasferisce al substrato biologico un’appropriata quantità di energia, capace di indurlo alla produzione di calore; questa energia “biocompatibile” somministrata ai vari tessuti esplica così la sua azione terapeutica con alcuni effetti sinergici, tra cui:
Il calore endogeno generato inoltre, determina una BIOSTIMOLAZIONE selettiva sui tessuti atrofici innescando risposte fisiologiche di miglioramento, con conseguente minimizzazione dei sintomi nel paziente.
Agendo a “livello software”, la tecnologia permette di variare e modulare, a seconda delle effettive esigenze del paziente, due modalità di funzionamento:
Indicata prevalentemente per tessuti che manifestano una bassa impedenza e quindi, contenenti una buona quantità d’acqua, di sangue, di linfa o di altri liquidi organici; tale modalità sarà quindi adatta a lavorare sul derma e sui muscoli.
più adatta a lavorare su tutti quei tessuti poveri d’acqua e, quindi, ad alta impedenza, quali il tessuto osseo, le cartilagini, le capsule articolari, cartilagini articolari, i tendini ed i legamenti.
Due sono anche le modalità attraverso le quali viene trasmesso il segnale:
comporta l’uso di un elettrodo «lavorante» e di una placca «di ritorno» che ha lo scopo di chiudere il circuito ma che, in realtà, trattandosi di un campo elettromagnetico variabile, esplica anch’essa una funziona lavorante.
L’elettrodo lavorante e la placca di ritorno sono condensati sullo stesso manipolo; si lavora quindi con un solo elettrodo, il che rende più facile il trattamento. Si tratta di una modalità principalmente indicata per un lavoro superficiale.
I disordini temporo-mandibolari (DTM) rappresentano un gruppo eterogeneo di patologie che si manifestano con quadri algici e/o disfunzionali a carico dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), dei muscoli masticatori e delle strutture ad essi correlate.
La Diatermia nella terapia dei DTM ha lo scopo di decomprimere le articolazioni, rilassare i muscoli e contribuire al riposizionamento della mandibola in modo da ricreare le condizioni ottimali perché avvenga il processo di guarigione. Il tutto in maniera non invasiva e totalmente indolore.
In tal modo, il paziente otterrà un’eliminazione immediata del dolore, senza aver utilizzato dispositivi di ingombro del cavo orale e senza l’eccessivo utilizzo di farmaci.
L’utilizzo della Diatermia in ambito gnatologico risulta particolarmente efficace per numerose problematiche di varia natura.
Disfunzioni ATM intracapsulari:
Disfunzioni ATM extracapsulari:
I trattamenti con la Diatermia possono essere la soluzione anche per diverse indicazioni relative alla pratica clinica odontoiatrica quotidiana, quali:
Il trattamento di Diatermia è molto semplice e sicuro. È possibile che si palesi un leggero arrossamento, che però è solo momentaneo e andrà attenuandosi progressivamente entro brevissimo tempo.
Non devono sottoporsi al trattamento soggetti: